Così è (se vi pare) è una commedia in tre atti, scritta da Luigi Pirandello nel 1917, quando l’autore era già famoso per i suoi romanzi e per le sue novelle. Venne rappresentata per la prima volta al teatro Olimpia di Milano nel giugno dello stesso anno. La pièce è tratta dalla novella La signora Frola e il Signor Ponza, suo genero, e già il titolo fa intravedere un sapore ironico. La commedia tocca i temi dell’identità della persona e della sua stessa frammentazione, temi tanto cari a Pirandello. E’ un vero e proprio processo a tre personaggi misteriosi ed enigmatici, trasferitisi in un imprecisato capoluogo di provincia dopo che un terremoto aveva distrutto il paesino in cui abitavano, nella Marsica. Si tratta della signora Frola, del signor Ponza, suo genero e impiegato di prefettura, e della moglie di questi, la signora Ponza. I rapporti non risultano così ben definiti e trasparenti dal momento che le due donne vivono divise, quasi segregate, e il signor Ponza, pur recandosi spesso a visitare la suocera, impedisce ad ella di incontrarsi apertamente con la figlia. Il dramma si consuma in un salotto borghese, dove, dapprima, separatamente, poi messi a confronto, la signora Frola e il signor Ponza, non fanno emergere quello che la gente aspira a sapere, in un crescendo morboso: la verità sulla signora Ponza. L’uomo sostiene di vivere, ora, con la signora Ponza, sua seconda moglie, che la suocera si ostina a vedere in lei come la propria figlia, che invece è morta. La signora Frola, afferma, al contrario, che la signora Ponza è realmente sua figlia, sottrattale dal marito perché cagionevole di salute; il signor Ponza poi, a dire della donna, era stato colpito da una sorta di infermità mentale e si sarebbe convinto di aver sposato un’altra. La signora Ponza non esce mai di casa ma comunica con la signora Frola attraverso dei bigliettini, calati da un paniere, dal terrazzo al cortile. L’unico ad avere un atteggiamento distaccato è Lamberto Laudisi, in cui Pirandello si identifica, esprimendo le proprie idee. Egli teorizza l’impossibilità di conoscere la verità. E così, quando la signora Ponza è chiamata a deporre, dal Prefetto in persona, e svelare il dilemma, ella dichiara di essere sia la figlia della signora Frola, sia la seconda moglie del signor Ponza, perché, come lei stessa recita “Io sono colei che mi si crede”.
https://www.andrea-ferrari.info/wp-content/uploads/2019/09/loc_cosiesevipare_2010.jpg700490andrea.ferrari448@gmail.comhttps://www.andrea-ferrari.info/wp-content/uploads/2020/01/ANDREA-FERRARI-BLACK.pngandrea.ferrari448@gmail.com2019-09-26 09:19:422020-03-16 15:09:59Così è (se vi pare)
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