Cuori di Tenebra – Noir voyage

Dagli albori della Tenebra, l’umanità teme la Notte, teme ciò che potrebbe nascondersi, ciò che non gli è dato vedere. Teme il mistero e anche chi, nell’oscurità, sa contrapporsi. Chi la combatte o la doma, soggiogandola ai suoi fini, nel bene e nel male. Dagli albori del tempo l’uomo parla della Notte, ne fa leggenda, mito. Dalla Notte fa nascere i suoi dèi. L’oscurità è cantata, raccontata e dalla Tenebra nasce la Poesia e questo spettacolo: un inno alla poetica oscura e al secolo che l’ha più amata: l’800. Cuori di Tenebra è un viaggio nella letteratura romantica. L’operazione che si è fatta, in questo spettacolo, è stata quella di inserire poeti e scrittori anche d’oltre Oceano, come Edgar Allan Poe ed Herman Melville, autori, rispettivamente de “Il gatto nero” e “Moby Dick”, inoltre, ci si è spostati anche in ordine temporale, perché, in un’accezione più ampia, il Romanticismo può arrivare a comprendere periodi associabili al Verismo e Decadentismo, con scrittori come Giovanni Verga, con “Storia di una capinera” e Charles Baudelaire con “L’Albatros”, che rispecchiano, in modo assoluto, la Poesia romantica. La vena “noir”, gotica del Romanticismo ha fatto nascere opere di incantevole fascino come il “Faust” di Wolfgang Goethe, il “Dracula” di Bram Stoker, il “Frankenstein” di Mary Shelley, “La Tigre” di William Blake, “Il Buio” di Lord Byron, “Il Rospo” di Victor Hugo e “Inno alla peste” di Aleksandr Puškin. Uno spettacolo di forza e di atmosfera, di emozioni e di teatralità, in cui i testi della Notte, si fondono agli attori, alle danze, alle musiche, alle luci, in una magia che continuamente impera ed evolve nella sua genesi. Un evento teatrale dove la trama è l’atmosfera stessa che di sé vive e si basta.